milonga

Data e ora
27/08/2016

Orario
dalle 20.30 alle 01.30

Località
Camino al Tagliamento - località Gorizzo,

Locale
Tango e luoghi di Charme villa Colloredo Mels

Musicalisador, docente o artisti
Claudio Marinig

Descrizione
Tango e luoghi di Charme Milonga presso la Villa Colloredo Mels a Gorizzo Si balla nel salone a pianoterra della villa che, votata come uno dei luoghi del cuore del FAI, è stata scelta dal regista Giuseppe Tornatore per girarvi una parte del film “La migliore offerta”. Dalle 20.30 Milonga con le Selezioni musicali diClaudio Marinig con Tande di tango argentino, tango vals e milonga tradizionale e contemporaneo. Settima Milonga del circuito El Farolito Tango e Tango e luoghi di Charme. Sponsor scarpe Schizzo e Guarrera. Dalle 20.30 Milonga con le selezioni musicali di Claudio Marinig con Tande di tango argentino, tango vals e milonga tradizionale e contemporaneo. Contributo €10 – Acqua free. Evento AICS Una serie di milonghe estive con premio finale per i Tangueri più assidui. All'ingresso sarà apposto il settimo timbro sulla tessera dedicata ai Tangueri più assidui (ricordarsi di portarla!!!); saranno, inoltre, distribuite nuove tessere a tutti coloro che non ne fossero ancora in possesso. In occasione della Milonga: Possibilità di pernottamento in agriturismo a prezzi agevolati per i partecipanti alla Milonga. Prenotazione obbligatoria. (tel. 0432.919022) – mainardi@agriturismofvg.com Informazioni La villa Colloredo Mels fu edificata a partire dal 1648-1649 e, con molta probabilità, venne costruita sulle rovine di un fortilizio del XII secolo rimasto gravemente danneggiato durante l’incursione dei Turchi del 1651 ed in seguito ricostruito dal poeta Ermes di Colloredo. Le torri e i due edifici a lato del cortile d’onore sono stati edificati in epoca successiva, con molta probabilità verso la prima metà del XVIII secolo. La villa, caratterizzata da una massiccia costruzione residenziale, è affiancata da due barchesse allungate. La facciata principale a nord si specchia su un corso d’acqua e si apre su un vasto prato, mentre la facciata posteriore guarda su un ampio parco dove sono presenti alcuni corpi rustici minori. Il complesso conserva ancora l’aspetto proprio del castello per il fossato antistante alla villa e per i canali che circondano il parco. Ermes di Colloredo (1622-1692), «fu capitano di ventura e poeta indocile, servendo la Serenissima a capo di corazze e foggiando in rime aspre e in quartine membrute la sua parlatura nativa, concisa e aguzza, acerba e venusta», come ricorda Gabriele d’Annunzio. Ermes fu paggio alla corte del Granduca di Toscana, ufficiale nella guerra dei Trent’anni, intimo dell’imperatore Leopoldo I a Vienna che, insofferente di freni ed etichette, nel 1663 abbandonò per trascorrere gli ultimi trent’anni della sua vita nella villa di Gorizzo, oggi frazione di Camino al Tagliamento, inaugurando, tra amanti, amici e ghiottonerie, la lirica friulana a colpi di sonetti e canzoni magnificanti eros, natura e piaceri della buona tavola. Il suo Eden, in cui, meno di due secoli dopo , Ippolito Nievo, fu più volte ospite degli zii Mainardi, imparentati con i Colloredo. Villa dai quattro nomi: Colloredo-Mels-Mainardi-Bianchi, ma dal fascino unico: tra le maggiori abitazioni venete ancora esistenti in Friuli, costruita dal 1648-49, la dimora del Conte Ermes è una massiccia costruzione residenziale, affiancata da due barchesse allungate e simmetriche, con la facciata nobilitata da un’elegante balconata a trifora in pietra e da un portale incorniciato dal bugnato, che si specchia su un corso d’acqua e si apre su un vasto prato erboso, chiuso ad emiciclo da un basso muretto di acciottolato. Un piccolo paradiso che Ermes condivise con amici, come il nobile Girolamo Savorgnan, lì invitato (in versi!) per assistere a un concerto unico nel suo genere: «Girolamo, un’operetta che farà rumore ti preparano i miei cantori della selva: la cornacchia e il gracchio faranno il basso, la gazza e la ghiandaia i tenori, il contralto la poiana e il falco. Sarà un’orchestra di grandi virtuosi: vedrai il mio Gorizzo fiorito di ogni colore che piace alla persona». Il «Gurìz miò dolz» del conte Ermes che, annota un salace Giacomini, in Friuli veniva a cercare anche «l’opulenta terragna bellezza delle forase (le giovani contadinelle, ndr) su cui soleva avventarsi, per ciò che i vecchi tramandano, con una protervia che nulla aveva d’araldico», è sinonimo sì di pantagruelica abbondanza («avere sempre pernice e fagiano, ostriche, granciporri, storione, stufato con vitello e cappone»), ma più spesso di esperienze minime eppure illuminanti, perché innervate sui ritmi calmi della natura e i piaceri dell’amicizia: «Quando tornerete a rivedere Gorizzo? Venite, che la rapa è seminata e fra due mesi sarà la stagione del mosto e dopo quella di avvicinarsi ai tizzoni». Di questo luogo parlò anche Pier Paolo Pasolini che così lo descriveva : …“ Sono questi i luoghi del conte Ermes di Colloredo. E vediamolo subito, questo squarcio di paese”…. Attualmente “Villa Mainardi” è sede dell’Agriturismo omonimo, ricavato nella barchessa di destra della Villa stessa. (tel. 0432.919022) – mainardi@agriturismofvg.com . L’Agriturismo dispone di 12 camere, sala per la musica, scuola di equitazione con possibilità di praticare l’ippoterapia ed inoltre si potranno effettuare delle bellissime passeggiate a cavallo immersi nei paesaggi di Ermes di Colloredo …”Il mio Gorizzo fiorito di ogni colore che piace alla persona…” La villa è stata scelta dal regista Giuseppe Tornatore per girarvi una parte del film “La migliore offerta”. Il regista - premio Oscar nel 1989 per Nuovo Cinema Paradiso - ritorna con un thriller sofisticato, girato tra Vienna, Praga e prevalentemente a Trieste, con il sostegno della Friuli Venezia Giulia Film Commission. La villa in cui si svolge parte della vicenda è invece la bellissima Villa Colloredo-Mels a Gorizzo di Camino al Tagliamento.


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